M'è calato l'avvocato

Una volta pensavo che l'avvocato fosse un lavoro come un altro. Adesso non voglio generalizzare ma comincio a vedere le cose con occhio leggermente diverso.
Ormai sono giunta alla conclusione che alcuni non sono laureati in giurisprudenza ma in manipolazione mentale applicata. 
Tu dici "il prato è verde" e loro rispondono "questo lo sostiene lei"
Tu dici
"d'estate fa caldo" e loro rispondono "questa è solo una sua opinione"
Tu dici "il cielo è blu" e loro rispondono "questo è tutto da dimostrare".

Alla lunga è sfibrante eh. Un piano diabolico mirato solo a distruggere l'equilibrio mentale dell'interlocutore portandolo alla pazzia omicida, è chiaro.
 

Ohmmmmmmmm 

Cosa può scatenare una borsa Fornarina


Il famosissimo "I love shopping" è una libretto niente di che, ma è molto più carino del film e poi il titolo non gli rende giustizia: quello originale, "The secret dreamworld of a shopaholic", gli conferisce quel tocco di patologico che lo fa sembrare già più interessante.
Detto questo. Dopo un anno e mezzo di stenti sono tornata da qualche tempo in possesso di un bonifico mensile con sopra scritto il mio nome, di una carta di credito mia, insomma di soldi MIEI. Che siano tanti o pochi non ha importanza ma quello che c'è dietro ce l'ha eccome. Perchè l'indipendenza economica non è obbligatoria e ha pure i suoi svantaggi, ma è un valore aggiunto che mi mancava. Poter dire "no aspetta faccio io" una volta tanto, poter pagare il teatro e la gita di Nano oltre a rifargli il letto e preparargli la cena mi mancava.
E poi mi mancava il superfluo, il mini sfizio in più, la borsa che non ti serve ma è in saldo e troppo bella. Cose che alla fine potevo avere lo stesso ma a spendere soldi non miei faccio fatica, mi crea un vago disagio, un senso di colpa strisciante che tutti i ragionamenti del mondo non riusciranno mai a cancellare più di tanto.

Ma soprattutto mi mancava quello che nel libro è il miglior delirio di Rebecca Bloomwood:

"Quel momento, quell'istante in cui le tue dita si chiudono attorno ai manici di un sacchetto lucido e ancora perfettamente liscio, e tutte le fantastiche cose nuove al suo interno diventano tue, a cosa si può paragonare? E' come riempirsi la bocca di pane tostato e imburrato dopo aver fatto la fame per giorni. E' come svegliarsi al mattino e rendersi conto che è sabato. E' come i momenti migliori del sesso. Tutto il resto scompare dalla mente. E' un piacere puro, assoluto, totale".


Sarò 'na cretina, immatura, deficente, materiale, patologica...ma dopo un anno e mezzo ho preso in mano quel sacchetto e tra un po' infartavo dalla gioia. Wiiiiiii!! *_*